Nuove esplorazioni nella ‘Fessura del Landri’

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Ritrovo alle 8.30 in sede, meta Fessura del Landri per proseguire con le esplorazioni verso l’alto con degli stupendi camini levigasitissimi dall’acqua che vien giù costantemente. Arrivo in sede un pò prima per preparare ciò che servirà! Corde fix piastrine palo per la risalita e un paio di teli termici per tenere al caldo il fortunato che mi farà da sicura! Arriva il resto della banda, Andrea Vazzaz Marco Forgiarini AleMarco AleMarco e si parte! In mezz’ora circa arriviamo al parcheggio, ci si cambia velocemente e si inizia l’avvicinamento. é passato quasi un’anno dall’ultima visita alla grotta, perciò di dividiamo in due gruppi per aver più possibilità di trovare la corda arancione posta nel bosco da usare come mancorrente! Da due strade diverse arriviamo quasi contemporaneamente e entriamo. Risalita di una decina di metri, la corda terrà? Tiene tiene, armi e corda hanno un’anno di vita! Uno a uno saliamo e ci ritroviamo nella prima sala grande da dova parte un’ altro pozzo di una trentina di metri! Qui tocca cambiare la corda… Troppo vecchia e infangata per poter essere usata! La discesa si fa più lunga del previsto, troppi imprevisti, qualcuno inizia già a risentire dell’attesa e preferisce uscire a scaldarsi e togliersi da sotto il naso in buon profumo di guano. Arriviamo alla base del pozzo in tre e iniziamo a risalire qualche ramo qua e là e scavare con i pochi strumenti che abbiamo con noi( mani ). Fissiamo in paio di corde, sostituiamo vecchi ancoraggi.Tanto troppo fango e acqua in passaggi stretti caratterizzano la grotta! Si affonda quasi fino al gomito e la barba si trasforma in un dred!! Arriviamo alla zona dei camini finalmente e …. niente. per oggi non si sale! troppo tardi. Non resta che lasciare corde fix piastrine e palo Lì fino alla prox domenica! Usciamo che c’è ancora un pò di luce, bagnati e infangati. Ora il pensiero va al Fogolar con un paio di bicchieri di vino! Giornata conclusa, non troppo proficua, cose che capitano!